venerdì 6 luglio 2018

Incontro del gruppo del venerdì: 3 Agosto

Nel 1843 il Canada è sconvolto da un atroce fatto di cronaca nera: l'omicidio del ricco possidente Thomas Kinnear e della sua amante, la governante Nancy Montgomery. Imputata insieme a un altro servo, la sedicenne Grace Marks viene spedita in carcere e, sospettata di insanità mentale, in manicomio. A lungo oggetto dei giudizi contrastanti dell'opinione pubblica - propensa a vedere in lei ora una santa, ora una carnefice -la protagonista di questo romanzo può finalmente raccontare la propria vita al giovane dottore Simon Jordan. Convinto di mettere le proprie conoscenze al servizio della verità sul caso, e al tempo stesso contribuire al progresso della scienza psicologica, Jordan non potrà fare a meno di restare ammaliato da questa personalità complessa e inafferrabile.

lunedì 11 giugno 2018

Incontro del gruppo del venerdì: 6 Luglio

Isabel Allende usa come sfondo l’inquieto scenario della società cilena, ma non si tratta di una saga familiare dalle risonanze epiche, bensì del sorgere tra due giovani, impegnati entrambi in una indagine giornalistica, di una affettuosa amicizia che lentamente si trasforma in un amore destinato a consolidarsi in circostanze ostili. Tutto ruota, fin dagli inizi, intorno a una ragazza, Evengelina, in preda a periodici stati di trance che raccolgono intorno a lei una piccola folla di devoti e di curiosi. Irene e Francisco, intenti a indagare sul misterioso fenomeno, sono testimoni involontari dell’intervento di un gruppo di militari che pretendono di ricondurre alla ragione “la famosa ragazzina”. Evangelina reagisce alla brutale intrusione ridicolizzando l’ufficiale che comanda i militari, e da questo episodio prende l’avvio un’inquietante vicenda perché Evangelina, di lì a poco sequestrata dalle forze di polizia, viene data per “scomparsa”. I due giovani si mettono alla sua ricerca e sono presto costretti a percorrere una triste trafila che li porta dai commissariati alle carceri, dalla morgue ai campi di concentramento, mentre l’ombra di una spietata dittatura si proietta sempre più minacciosamente sulle loro indagini, volte a scoprire realtà che il regime militare intende celare. Sebbene quelle realtà non rivelino nulla che Francisco già non sappia, per Irene la scoperta ha una diversa portata, perché ella è costretta a uscire dal mondo protettivo che l’aveva circondata e a posare lo sguardo sull’orrore.

lunedì 21 maggio 2018

Incontro del gruppo del mercoledì: 20 Giugno

Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l'altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell'America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile; Chip che ha perso il posto all'università per «comportamento sessuale scorretto»; infine Denise, chef di successo che conduce una vita privata discutibile secondo i Lambert.

sabato 19 maggio 2018

Incontro del gruppo del venerdì: 8 Giugno


È un lungo sfogo, crudele e pieno di astio, quello con cui Eszter, fra le più affermate attrici teatrali nell'Ungheria del secondo dopoguerra, si rivolge a Lórinc, il grande amore della sua vita. Astio che ha motivazioni antiche perché Eszter è figlia di due persone legate da una passione profonda, ma proprio per questo esclusiva ed escludente; perché pur di origini aristocratiche e di vecchia cultura mitteleuropea la famiglia è poverissima e lei subisce tutte le frustrazioni legate a questa condizione; perché, infine, la sua compagna di scuola e di giochi è Angela Graff, incarnazione di tutto ciò che lei non è - bella, amabile e soave - e di tutto ciò che non può avere: una famiglia ricca e armoniosa, un fratello eroe, vestiti decenti, scarpe comode (non quelle tagliate in punta ereditate dalla zia Irma). E su Angela che si concentrano l'odio e la gelosia di Eszter: sentimenti tanto radicati da indurla a compiere azioni moralmente inaccettabili. Sarà cosi per tutta la vita: perché quando Eszter, ormai famosa, si innamora, lo farà proprio del marito della candida Angela che non comprende niente, non vede niente, non si accorge neanche per un istante come la sua "amica" provi l'incessante bisogno di vederla soffrire e non riesca a reprimere il desiderio di ucciderla.

giovedì 12 aprile 2018

Incontro del gruppo del venerdì: 18 Maggio


Tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto. Modesta nasce in una casa povera ma fin dall'inizio è consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio. Ancora ragazzina è mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. Tutto ciò senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: Modesta è una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. "L'arte della gioia" è l'opera scandalo di una scrittrice. È un'autobiografia immaginaria. È un romanzo d'avventura. È un romanzo di formazione. Ed è anche un romanzo erotico, e politico, e psicologico. Insomma, è un romanzo indefinibile, che conquista e sconvolge. Ed è un libro postumo: giaceva da vent'anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da Stampa Alternativa nel 1998. Ma soltanto quando uscì in Francia ricevette il giusto riconoscimento.



Incontro del Gruppo del mercoledì: 16 Maggio


Per vivere Suttree pesca pesci gatto nelle acque limacciose del fiume Tennessee. E sul fiume vive, in una baracca galleggiante ai margini della città di Knoxville, fra ratti reali e metaforici. Ci si è trasferito dopo aver abbandonato un'esistenza di privilegi borghesi e pastoie religiose; l'ha fatto per vivere. Ora nel suo nuovo mondo impara ciò che il fiume insegna: che nel tutto in movimento - quel flusso ora grigio, ora bruno, nero, marrone, color peltro, ardesia, inchiostro o carbonio della cloaca maxima - "il colore di questa vita è acqua" e perciò solo "le forme più primitive sopravvivono". Alcune di esse finiscono impigliate nelle sue reti di pescatore e, volente o più spesso nolente, Suttree deve tentare di portarle in secca, magari immergendosi con loro in liquidi a più alta gradazione. Prima fra tutte la forma di uno spassoso troglodita come Harrogate, giovane topo di campagna con una passione contronatura per i cocomeri e una determinazione tanto candida quanto feroce a trasformarsi in ratto di città. A fianco di questo novello Huckleberry Finn e dei suoi guai Suttree impara altri colori dell'infinito scorrere.

lunedì 5 marzo 2018

Prossimo incontro 11 APRILE 2018

Pietra miliare della letteratura americana, "Furore" è un romanzo pubblicato negli Stati Uniti nel 1939 e coraggiosamente proposto in Italia da Valentino Bompiani l'anno seguente. Il libro fu perseguitato dalla censura fascista e solo ora, dopo più di 70 anni, vede la luce la prima edizione integrale, nella nuova traduzione di Sergio Claudio Perroni. Una versione basata sul testo inglese della Centennial Edition dell'opera di Steinbeck, che restituisce finalmente ai lettori la forza e la modernità della scrittura del Premio Nobel per la Letteratura 1962. Nell'odissea della famiglia Joad sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un'intera nazione. L'impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria "come un marchio d'infamia". Al tempo stesso romanzo di viaggio e ritratto epico della lotta dell'uomo contro l'ingiustizia, "Furore" è forse il più americano dei classici americani, da leggere oggi in tutta la sua bellezza.

giovedì 25 gennaio 2018

Incontro del 2 marzo 2018

La versione di Barney è un romanzo dello scrittore canadese Mordecai Richler.
Barney Panofsky (produttore televisivo di successo) è un ricco ebreo canadese figlio di un poliziotto che, passati i sessant'anni, decide - apparentemente controvoglia - di scrivere una autobiografia. Il motivo che spinge Barney a scriverla è dare la sua "versione" dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico Bernard "Boogie" Moscovitch, e liberarsi così dall'accusa di omicidio mossagli nel libro "Il tempo, le febbri" dallo scrittore Terry McIver, compagno di Barney al tempo del suo lungo soggiorno a Parigi.
Nel corso della stesura delle sue memorie tuttavia i ricordi di Barney diventano via via confusi: gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente. Così l'intero romanzo risulta essere una serie di flashback disordinati: i racconti delle giornate del "vecchio" Barney (acciaccato, abbandonato dalla moglie ed alcolista irrecuperabile), si mescolano alla girandola dei ricordi d'una vita ricca di avvenimenti e incontri straordinari.
Il romanzo è strutturato in tre parti, una per ciascuna delle tre mogli di Barney: la prima, la pittrice Clara Charnofsky, morta suicida a Parigi; la ciarliera "Seconda Signora Panofsky", una ricca ereditiera che Barney sposa senza troppa convinzione e dalla quale divorzia presto; Miriam, il vero grande amore di Barney, dalla quale avrà tre figli (Michael, Saul, Kate), con i quali Barney ha un rapporto conflittuale. In realtà, a causa delle continue digressioni, episodi concernenti tutte e tre le donne sono presenti in ciascuna delle tre parti del romanzo.
Le memorie di Barney vengono poi pubblicate postume, con l'inserimento di pignole note a piè di pagina a correzione delle sviste di Barney, dal figlio Michael che è inoltre autore del poscritto dell'opera, in cui si spiegano i motivi dei vuoti di memoria di Barney (che è infatti affetto dalla malattia di Alzheimer) e nelle quali viene infine chiarito il mistero sulla morte di Boogie.

Incontro del 28 febbraio 2018

Leggere Lolita a Teheran è un best-seller scritto da Azar Nafisi.
La professoressa Nafisi decide di interrompere il suo insegnamento all'università Allameh Tabatabei, a causa delle continue pressioni della Repubblica islamica dell'Iran sui contenuti delle lezioni ed in generale sulla sua vita di donna. Tuttavia non lascia totalmente l'insegnamento, e decide di indire un seminario da tenersi ogni giovedì mattina presso la sua abitazione. Partecipano al seminario le sette studentesse migliori dell'autrice: Manna, Nassrin, Mahshid, Yassi, Azin, Mitra e Sanaz.
Al seminario si discute di letteratura, in particolare di grandi romanzi come Lolita, Il grande Gatsby, Orgoglio e pregiudizio, Cime tempestose, Daisy Miller e Piazza Washington di Henry James, ma anche Invito a una decapitazione, Le Mille e una Notte e altri. Tutti vengono analizzati alla luce delle esperienze che le ragazze e la professoressa vivono nella repubblica islamica dell'Iran. Vengono fatti continui riferimenti al passato delle ragazze e a come e perché sono entrate in contatto con la professoressa Nafisi.
Con il passare del tempo, durante il seminario, le ragazze fraternizzano e cominciano a raccontare i loro fatti privati. Si scoprono così i dettagli delle loro vite. Manna è una poetessa sposata per amore con un ragazzo anch'esso appassionato di letteratura di nome Nima. Azin, una ragazza molto bella, è sposata con un uomo molto ricco che la picchia. Sanaz è fidanzata con un ragazzo che vive in Inghilterra e che ha visto pochissimo. Yassi è l'allegra del gruppo. Nassrin è una contraddizione in termini e ha passato cinque anni in prigione.
Ognuna di esse, a modo suo, espone le difficoltà di essere donna nella repubblica islamica dell'Iran, a partire dall'imposizione di un certo tipo di abbigliamento e dalle difficoltà della vita quotidiana.

"La migliore letteratura ci costringe sempre a interrogarci su ciò che tenderemmo a dare per scontato e mette in discussione tradizioni, credenze che sembravano incrollabili. Invitai i miei studenti a leggere i testi che avrei loro assegnato soffermandosi sempre a riflettere sul modo in cui li scombussolavano, li turbavano, li costringevano a guardare il mondo, come fa Alice nel paese delle meraviglie, con occhi diversi."